19/08/2020 FisioterapiaTendinopatia Laterale del GomitoAntonio Magliani Tendinopatia Laterale del Gomitoautore: Dr.Antonio Magliani TENDINOPATIA LATERALE DEL GOMITO La Tendinopatia Laterale di Gomito (TLG) nota più comunemente come “Gomito del Tennista” è la sindrome da overuse più comune nel gomito. È una lesione tendinopatica, che coinvolge i muscoli estensori dell'avambraccio. Questi muscoli originano sulla regione dell’epicondilo laterale distale dell'omero; nella maggior parte dei casi, il muscolo coinvolto è l'estensore radiale breve del carpo (ERBC). Il dolore è lateralmente al gomito, in particolare durante l’estensione del polso. Si verifica spesso in attività ripetitive come l'uso del computer, il sollevamento di carichi pesanti, la prono-supinazione, e le vibrazioni. FATTORI DI RISCHIO Esistono tere fattori di rischio dominanti : -Movimentare strumenti più pesanti di 1 kg; Movimentare carichi > 20 kg, almeno 10 v/giorno; -Eseguire movimenti ripetitivi > 2 ore al giorno. Altri fattori di rischio comprendono: errori di allenamento, invecchiamento, problemi di circolazione, deficit di forza e fattori psicologici. ESAME OBIETTIVO -Il dolore è localizzato sull'epicondilo laterale e/o 1-2 cm distalmente ad esso. Può essere riprodotto con la pressione sul punto. -Se chiediamo un'estensione di polso contro resistenza possiamo notare dolore e debolezza. Nei casi più acuti, gli stessi sintomi potrebbero essere presenti anche richiedendo di stringere il pugno. -Il ROM passivo potrebbe essere limitato o doloroso. TRATTAMENTO Infiltrazione e farmaci -I FANS possono offrire un beneficio a breve termine (3- 4 settimane) sul dolore. -Le infiltrazioni di corticosteroidi hanno effetti positivi sul dolore a breve termine (< 6 settimane) ma pareeffetti negativi nel medio-lungo termine! Tutore L'uso di un tutore può essere utile se abbiamo l'obiettivo di ridurre la tensione sull'inserzione a livello dell'epicondilo laterale. Il tutore viene applicato attorno all'avambraccio (sotto la testa del radio) e viene sufficientemente stretto in modo tale che, quando il paziente contrae gli estensori del polso, non riesce a ottenere una contrazione completa dei muscoli. Terapia manuale La terapia manuale, come supplemento ad un programma di esercizio terapeutico, può essere d'aiuto. Da sola, può avere effetti limitati e di breve durata, pertanto deve essere inserita all'interno di un programma multimodale basato sull'esercizio e sul carico. Esercizio Terapetutico l'esercizio e il carico sono le strategie più promettenti, anche se ancora non sono chiare le modalità e le quantità più efficaci. Non ci sono esercizi specifici. Quello che dobbiamo considerare è la progressione del carico. Gli esercizi in isometria possono essere utili nelle fasi acute per ridurre il dolore, ma da soli non sembrano bastare come unico trattamento. L’esercizio eccentrico, invece, ha mostrato risultati promettenti in termini di dolore e funzionalità, se accompagnato ad una modifica graduale di variabili quali: carico, velocità e frequenza. Quindi, di nuovo, alla base ci deve essere il principio di progressione, valido per tutti i tendini. Se restassimo sempre con i soliti stimoli, il programma terapeutico fallirà. Ovviamente, è importante che all'inizio si eseguano gli esercizi lentamente per evitare riacutizzazioni del dolore, il quale dovrebbe essere tollerabile, inferiore a 4 su 10 nella scala del dolore e monitorato nelle 24 ore successive (se resta elevato dopo questo periodo, probabilmente il tendine è stato sottoposto a stimoli ancora troppo elevati). Dr.fkt Antonio Magliani CategorieFisioterapiaGinecologiaNutrizioneDiagnostica VascolareOSTEOPATIAMalattie RespiratorieMicrochirurgia della manoChirurgia Della ManoUrologiaOsteoporosiFattore di rischio tumore al senoPodologiaUltimi articoliADIPOMETRIA-STRATIGRAFIALombalgiaCERVICALGIA