La riflessologia plantare fa parte di un istinto innato nell’uomo, un retaggio ancestrale che portiamo dentro di noi, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Contrariamente a quanto comunemente creduto, la riflessologia è sempre esistita, sia in Oriente che Occidente, sia in Africa che in America.
All’inizio del Novecento, per merito del Dott. William Fitzgerald, considerato il padre della tecnica moderna, si cominciano a codificare alcuni concetti in tema di riflessologia plantare. Al giorno d’oggi esistono più tecniche con diverse varianti e diverse scuole di pensiero (cinese, olandese, inglese, tedesca, israeliana).
La riflessologia è una tecnica del benessere che rientra nelle discipline bio-naturali.
La riflessologia non è solo un massaggio, ma è una tecnica manuale di stimolazione, con il semplice uso delle mani dell’operatore, dei cosiddetti “punti riflessi”, che sono stati nel tempo mappati. Esistono punti riflessi in tutto il corpo e da qui diversi tipi di riflessologia: plantare, palmare, facciale, auricolare etc.
Nella riflessologia plantare, i piedi vengono considerati specchi del corpo e la pressione esercitata su particolari punti agisce sulle zone del corpo corrispondenti.
A grandi linee, e secondo diverse teorie, l’azione riflessa su questi punti mappati, che corrispondono a organi, ghiandole o sistemi del nostro corpo, influisce sugli stessi, con l’intento di operare un riequilibrio dell’intero organismo, alfine di stimolarne le capacità di auto-guarigione.
La stimolazione è eseguita principalmente mediante movimenti basculanti del pollice, digitopressioni, sfregamenti, pompaggi e, raramente, con l’utilizzo di particolari “bastoncini”. Dal punto di vista scientifico il funzionamento della riflessologia non è ancora del tutto compreso, ma sono stati proposti diversi modelli di trasmissione del messaggio.
La Riflessologia è una disciplina olistica e quindi considera l’individuo come un’entità inscindibile di corpo, mente e spirito. Il nostro corpo non è quindi un insieme di parti separate, ma una totalità indivisibile di parti ed il piede stesso è considerato come una “persona in miniatura”. Il massaggio delle zone riflesse del piede rientra nelle terapie complementari e può essere affiancata alle terapie convenzionali della medicina ufficiale.
Sfatiamo innanzitutto la credenza popolare che la riflessologia serva solo a rilassare.
In realtà il suo campo di applicazione è vastissimo al pari dell’agopuntura, tecnica scientificamente riconosciuta come terapeutica. Spazia quindi in problematiche, ad esempio: neurologiche, endocrine, gastroenteriche, nefrologiche, oncologiche, ginecologiche, osteorticolari, autoimmuni, etc.
La riflessologia è indicata per persone di ogni età, bambini compresi. Gli anziani, in particolare, la trovano molto efficace per alleviare i dolori provocati da reumatismi e artriti.